I Magnifici: l’arancino al ragù
Gli artigiani si uniscono e nascono I Magnifici.
ARANCINO DI ARÁ CON RAGÚ DI CHIANINA DE LA TORAIA
Lo sappiamo già: ogni bottega del Mercato Centrale
ha le sue specialità. Ma cosa succede se le botteghe
al primo piano decidono di unire le forze e mettere
insieme non solo i loro prodotti ma anche il loro estro
culinario per dare vita a dei piatti 100% Mercato Centrale Firenze?
Ecco i Magnifici!
Come si fa a fare entrare una mucca dentro una piccola arancia? Con l’arancino al ragù di Chianina abbiamo messo la Toscana dentro la Sicilia.
Francesco di Arà racconta uno dei segreti per realizzare “un’arancina/o” impeccabile. Eliminata la diatriba sul genere della pietanza accontentando entrambe le fazioni, spiega che la tradizione delle famiglie siciliane è andata perfezionandosi imparando anche dagli errori e ce n’è uno in particolare da non commettere: non appena il riso è pronto, va steso su un piano di marmo freddo in modo tale da bloccarne la cottura e garantire l’integrità del chicco. È così che si ottiene un’arancina/o più croccante e dalla giusta consistenza.
Massimiliano de La Toraia invece racconta le origini della Chianina: pare che il “gigante bianco“- così viene chiamata – abbia fatto la sua comparsa 2000 anni fa, i primi esemplari furono portati dagli etruschi, che già allora la utilizzavano come animale da traino, mentre oggi viene allevata e utilizzata per la produzione di carne. Anche in questo caso due mondi si incontrano: la storia etrusca che caratterizza la Toscana e l’influenza araba che con la dominazione musulmana in Sicilia ha lasciato un’impronta mai svanita nei secoli.
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