I Magnifici: Lampredotto di Nigro
Gli artigiani si uniscono e nascono I Magnifici.
LAMPREDOTTO DI NIGRO IN PANINO AL CURRY E CEREALI DI BEDU CON SALSA AL TARTUFO DI SAVINI
Lo sappiamo già: ogni bottega del Mercato Centrale
ha le sue specialità. Ma cosa succede se le botteghe
al primo piano decidono di unire le forze e mettere
insieme non solo i loro prodotti ma anche il loro estro
culinario per dare vita a dei piatti 100% Mercato Centrale Firenze?
Ecco i Magnifici!
Non ci sono dubbi, il re dello street food fiorentino è solo e soltanto lui: il lampredotto. Da cibo povero a prelibatezza amata dai turisti di tutto il mondo, è molto più semplicemente l’abomaso, l’ultimo dei quattro stomaci del bovino. A Firenze il lampredotto si è affermato come piatto per i meno abbienti, il suo nome deriva dalla lampreda, un pesce che si trovava nell’Arno. Ma che c’entra il pesce con l’abomaso? La carne del lampredotto ricordava molto la forma del pesce da cui ha preso il nome, che peraltro era un piatto inaccessibile, riservato ai ricchi. Ironicamente e anche un po’ in segno di sfottò, i fiorentini hanno creato questo nomignolo per la loro variante da poveri, ma della lampreda oggi non ne parla nessuno. Il lampredotto, invece, è diventato un’istituzione.
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Gli scarti dei macelli di San Frediano si sono diffusi per tutta la città e dal Medioevo in poi sono nati i primi carretti e le botteghe dei trippai e dei lampredottai. Questa specialità tipicamente fiorentina viene servita nella maniera più semplice, dentro un panino e condito con olio, sale ed erbe aromatiche. In questo campo Lorenzo Nigro è un maestro: proprio la nonna negli anni Cinquanta iniziò a vendere trippa e lampredotto, in quel quartiere della Firenze oltrarno dove tutto aveva avuto inizio. Nella versione “magnifica” il sapore del lampredotto viene arricchito grazie alla salsa al tartufo di Savini, il tutto viene racchiuso nello speciale panino al curry sapientemente preparato da David Bedu.
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