Cibo da Oscar, parte II: ragù, Chianti e donuts
Iniziamo dalle donne, con una delle più grandi attrici della storia del cinema che ha visto spesso la sua carriera incrociarsi con il mondo della gastronomia.
Meryl Streep
3 Oscar su 19 nomination
Una carriera da urlo, un talento invidiabile e un account Instagram che la omaggia in modo esilarante trasformando i suoi outfit in cibo. Si tratta di Taste of Streep, demenziale quanto basta da trasformare una delle più grandi attrici viventi in sushi, crostini, hamburger o nachos, abbinando il vestito che indossa ad ogni tipo di cibo possibile. Famosa per la sua ironia, nel 2009 Meryl Streep dichiarò “Basta avere l’amore, il sesso, il cibo e un tetto sopra la nostra testa”. Era l’anno di Julie & Julia, film in cui ha interpretato Julia Child. La storia racconta di una donna che a 37 anni ha deciso di diventare un grande chef, dovendosi però confrontare con un ambiente fortemente maschilista. Nello stesso anno usciva È complicato, commedia sentimentale in cui l’attrice interpreta Jane Adles, donna divorziata dedita al lavoro, che gestisce una pasticceria di successo.
Cate Blanchett
2 Oscar su 7 nomination
È stato il cibo una delle motivazioni che hanno spinto la Blanchett verso il successo. O meglio, la fame. L’attrice australiana è cresciuta in una famiglia che riversava in gravi condizioni economiche, tra sofferenze e sacrifici ha conosciuto la fame infatti ha dichiarato: “Chi ha fame giura a se stesso che non patirà mai più la fame. Chi ha sempre avuto un ricco menu da cui attingere, non si pone nemmeno il problema”. Oggi è diventata un’attrice di grande successo e in molti vanno a scovare i segreti della sua dieta per riuscire ad essere in forma come lei. Grazie ai sacrifici della madre e gli studi portati avanti, Cate Blanchett non si è persa per strada e oggi anche lei ha sicuramente un ricco menu da cui attingere.
Lina Wertmüller
3 nomination
È stata la prima donna candidata all’Oscar come migliore regista. Correva l’anno 1977 e il film era Pasqualino Settebellezze ma una delle scene più emblematiche incentrate sul cibo presenti nella filmografia di Lina Wertmüller è in Sabato, domenica e lunedì. Sophia Loren entra decisa in macelleria e chiede diversi tipi di carne per preparare il ragù senza nemmeno prendere fiato. Da lì inizia un dibattito memorabile tra le donne presenti in macelleria sul modo migliore di preparare un buon ragù. Uno scontro tra napoletane veraci sulla cipolla da non cuocere insieme alla carne e il maiale da evitare in estate, pronto a sfociare in una vera e propria rissa.
Francis Ford Coppola
6 Oscar su 15 nomination
De Il Padrino abbiamo già parlato, il film è costellato di cibo, non solo perché è un elemento identitario ma anche perché il regista di origini italiane lo ama molto. Non per niente oltre a dedicarsi al cinema è un imprenditore nel turismo, possiede vari resort e ristoranti, tra cui Palazzo Margherita a Bernalda (Matera), il paesino dell Basilicata dal quale suo padre partì per cercare fortuna negli Stati Uniti. Francis Ford Coppola ricorda che le prime cose a colpirlo di Bernalda furono il cibo, il vino e l’ospitalità della gente. Apprezza i prodotti del sud, dalle mozzarelle all’olio d’oliva, passando per i lampascioni e il vino; inoltre il regista di Apocalypse Now ama molto la cultura araba e le origini tunisine della nonna. Coppola ama cucinare e nel corso del tempo ha deciso di allontanarsi sempre di più dall’industria hollywoodiana per dedicarsi alle sue passioni nell’ambito della ristorazione, spesso incontra i ragazzi nelle scuole e cucina per loro, insieme a loro, come è successo a Cuba. Il regista una volta ha ricordato di come la madre cucinava la pasta, separandola rigorosamente dalla carne del sugo, mentre a lui piaceva mangiare le due cose insieme. Questo, però, è un dibattito che non troverà mai tutti d’accordo, come quello sul ragù.
Anthony Hopkins
1 Oscar su 4 nomination
Con la sua presenza di soli 16 minuti ne Il silenzio degli innocenti, l’attore è riuscito a portarsi a casa un Oscar per la sua interpretazione di Hannibal Lecter. Ecco, il suo personaggio in quanto a cibo ha gusti molto particolari. Dopo le riprese del film Anthony Hopkins dichiarò di non essere un grande appassionato di cibo, l’opposto rispetto al personaggio interpretato nel suddetto film. Hannibal, infatti, ha una spiccata cultura enogastronomica, è un estimatore di Chianti, in particolar modo quando viene abbinato a un piatto di fave e a del fegato… umano.
Woody Allen
4 Oscar su 24 nomination
“Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato nè ferito: morto!”
Tantissime sono le citazioni sul cibo presenti nei film di Woody Allen, come in Stardust Memories: il povero Benny non ha nemmeno i soldi per comprarsi il pane, così è costretto a spalmare la marmellata sul giornale. Nella lunghissima filmografia del regista newyorkese il cibo fa la sua comparsa tantissime volte, sempre a braccetto con la sua inconfondibile ironia. Uno dei lavori peggiori di Allen è sicuramente To Rome with Love, un’accozzaglia di stereotipi sul Bel Paese in cui compaiono pizza, vino, birra, a mo’ di spot pubblicitario, infatti non manca nemmeno la scatoletta di Tic-Tac. Woody Allen descrive quasi sempre la classe borghese, perciò anche il cibo nella maggior parte dei casi è più raffinato ed elaborato. Non sempre però, basta pensare a Prendi i soldi e scappa, Louise è veramente un disastro ai fornelli. Il dittatore dello stato libero di Bananas è un altro film in cui il regista manifesta la sua conoscenza del cibo: Fielding si trova in mezzo ai combattenti e ordina una perfetta colazione come se fosse a New York, anche se inesistente. Una delle scene più esilaranti rimane quella in cui Fielding si prepara a una particolare azione di guerrilla contro il Bar Restaurante El Verde. C’è tantissimo cibo in Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul sesso, ma non avete mai osato chiedere dove tra crauti e torta di mele spiccano i donuts (le famose “ciambelle di Homer Simpson”), simbolo per eccellenza del tipico diner americano, che teniamo come dulcis in fundo, ripensando col sorriso a tutte le gag di Woody Allen.
– Hai mai preso una posizione seria nella vita?
– Sì, da piccolo rifiutai degli spinaci!
Foto di Federica Di Giovanni
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