Se un uovo diventa la star di Instagram
Lontano dal concetto surrealista “Ceci n’est pas une pipe” di René Magritte, il fotografo “colpevole” dello scatto da record (Serghei Platanov) ha dichiarato che “un uovo è solo un uovo”. Di fatto, Platanov si era limitato a fotografarne uno e la foto era finita su un sito di stock di immagini nel 2009. A creare l’account (il 4 gennaio) con l’intento di battere il record di like su Instagram e superare quello detenuto da Kylie Jenner, sarebbe stato un ragazzino londinese. Ci sono voluti solo dieci giorni per arrivare a superare i trenta milioni di like e dieci anni per il povero uovo per raggiungere il successo inaspettato – e mai cercato.
La relatività della celebrità
In realtà, questo piccolo esperimento social dal risultato sorprendente ha dimostrato una cosa molto importante. La Jenner, appartenente al popolarissimo clan Kardashian, è perennemente esposta al pubblico e aveva raggiunto il record di like su Instagram con una foto della figlia, Stormi. La Jenner è uno dei simboli dell’avanzata degli influencer, figure da seguire sui social, dalle quali trarre ispirazione e, diciamocelo, da invidiare per il loro stile di vita. A soli 21 anni, Kylie Jenner (senza contare il resto della famiglia) ha costruito un vero e proprio impero tra sfilate, copertine, reality show, linee di make-up e abbigliamento, per dirne alcune. Un personaggio difficile da battere, viene da pensare, se non da colossi del suo calibro. Uno può aspettarselo da Beyoncè che annuncia l’arrivo di due gemelli ma, davvero, da un semplice uovo può arrivare tanta popolarità? Sì, e ha battuto perfino tutte le Selena Gomez e i Justin Bieber che c’erano stati prima. Senza avere più follower di loro e senza avere alcun grande brand alle spalle.
Andy Warhol probabilmente aveva viaggiato nel tempo e ci aveva avvisati con largo anticipo. Ognuno, nel futuro, avrebbe avuto almeno 15 minuti di popolarità, aveva detto. Forse non si era spinto abbastanza in là nel tempo per scoprire che ogni cosa, letteralmente, sarebbe stata destinata a questo, nell’era dei social network. Da gattini imbronciati a Barbie-parodia dell’hipsteria che ha travolto prima Tumblr e Instagram poi, tutto può diventare virale e popolare. L’uovo ha banalizzato e ridimensionato l’importanza che, quotidianamente, viene conferita agli influencer, paradossalmente riportando tutto a una dimensione più reale. Diventato meme, alla pari di personaggi (ignari o no) e cose, è stato/è argomento di discussione perfino sulle principali testate, a riprova del fatto che con internet tutto è possibile ma è anche tutto relativo. E, mai come adesso, effimero. La Jenner, dal canto suo, l’ha presa molto bene, cercando di friggere un uovo sull’asfalto per vendicarsi dello spodestamento. Un uovo sarà pur sempre solo un uovo, ma i like sono tutt’altra cosa.
Foto di Federica Di Giovanni
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