Un anno di cibo: sogni grandiosi
GENNAIO
Partiamo dall’inizio. Quello dell’anno e quello della settimana: il lunedì. Quante storie girano sul lunedì, il lunae dies? Ci sono credenze popolari e ci hanno scritto canzoni, sul lunedì. Una di queste è di Bob Geldof, “I don’t like Mondays” e ha un’origine piuttosto particolare, legata a una brutta vicenda di cronaca avvenuta a San Diego nel 1979. Tanto per non arrivare impreparati: il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno, nel 2021 cadrà il 18 gennaio. Ma voi lo sapete che è una trovata commerciale, no?
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FEBBRAIO
Ci ritroviamo puntualmente a stupirci di quanto i proverbi ci azzecchino sempre. Anno bisesto, anno funesto, si dice. E il 2020 ne è stato la prova definitiva. Di tutto l’anno, febbraio è il mese più corto e per arrivare a 29 giorni deve aspettare sempre un sacco di tempo. Ciò che rimane invariato è il giorno di San Valentino: tra miti e leggende, la storia di questo santo ha ormai mille versioni diverse ma tutte sono un’infinita fonte d’ispirazione per gli innamorati di tutto il mondo.
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MARZO
Il regno della regina Vittoria è durato per ben sessantatré anni, dal 20 giugno 1837 al 22 gennaio 1901. È stato un periodo storico segnato da importanti cambiamenti in ogni ambito, dalla scienza alla letteratura. Negli anni in cui Darwin cambiava il modo di guardare alle cose, c’erano anche tante contraddizioni e una certa ipocrisia di fondo – quella che Lewis Carroll prende in giro in “Alice nel paese delle meraviglie” – anche se usi e costumi dell’età vittoriana rimangono tutt’oggi molto affascinanti. Mentre si gettavano le basi per il Novecento, si diffondevano i penny dreadful e i racconti dell’orrore e la vicenda di Jack lo Squartatore, oltre a terrorizzare tutta Londra, alimentava il sensazionalismo macabro – quello di cui oggi si nutre gran parte dei programmi televisivi.
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APRILE
Il cambiamento è in tutte le cose, perfino nel cibo. A volte il cambiamento fa paura ed è difficile da accettare, ma fa parte del percorso di ciascuno di noi e fa parte della nostra evoluzione. Il cambiamento è nella storia e nelle canzoni ed è trasformazione, anche quando si parla di specialità da gustare a tavola. Senza un accurato processo di trasformazione, per esempio, non esisterebbe l’uovo centenario, l’hai mai assaggiato?
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MAGGIO
Qualcuno pensi alle api! Nel film d’animazione “Bee Movie”, il protagonista è Barry, una giovane ape che vuole fuggire dalla vita monotona dell’alveare. Ha voglia di evadere e scoprire il mondo, senza sapere bene cosa aspettarsi. Si rende conto dell’importanza della vita monotona dell’alveare quando l’intero mondo è in pericolo quando le api rischiano di sparire. Questi piccoli insetti sono incredibilmente importanti, anche per l’uomo e ci sono sempre più appassionati di apicoltura sparsi per il mondo, perfino sui grattacieli di New York.
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GIUGNO
E.T. che raccoglie i Reese’s pieces o Chunk che passa la barretta di Baby Ruth a Sloth ne “I Goonies”: scene famosissime, che hanno reso altrettanti famosi i prodotti che appaiono. È il famoso product placement. Nell’ultima stagione de “Il trono di spade”, la serie culto nata dalle opere di George R. R. Martin, c’è una scena in cui compare un bicchierone di Starbucks, la celebre catena di caffetterie. È stato voluto oppure no? In molti hanno pensato che fosse stata una trovata di product placement e alla fine dei conti si è rivelata tale: l’errore giusto al momento giusto.
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LUGLIO
Gli Inca pensavano che la quinoa fosse un cibo afrodisiaco ed era destinato solo alle classi più alte, soprattutto a politici e religiosi. Furono gli spagnoli a scoraggiarne la coltivazione, nel tentativo di scardinare le credenze religiose dei popoli andini e affermare il cristianesimo. Da quel momento in poi la quinoa è sopravvissuta solo grazie ad alcune famiglie che hanno nascosto i semi per tutelarla, prevenendone la scomparsa, e grazie alla sua capacità di resistere e crescere anche in ambienti meno favorevoli. La quinoa esiste almeno da cinquemila anni e rischiava di essere spazzata via solo per una questione di pregiudizio.
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AGOSTO
Perché Ferragosto si festeggia proprio il 15 agosto? Tutto, tanto per cambiare, parte da molto molto lontano, dall’epoca dell’antica Roma. Oggi l’abitudine è andata perdendosi, ma fino a non troppo tempo fa si usava anche scambiarsi gli auguri di Ferragosto. Le cose sono cambiate e ci si augura solo di poterlo trascorrere in totale relax, magari in spiaggia – 2021 permettendo. Anche le gite fuori porta hanno la loro storia, che ha a che fare con i treni popolari in epoca fascista.
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SETTEMBRE
Dopo le ferie c’è il ritorno alla normalità e c’è settembre, che è considerato un mese in cui si stilano liste di buoni propositi, come alla fine dell’anno. Settembre 2020 è stato diverso, ma è stato un po’ anche uguale e alcune abitudini non se ne sono andate. Come la nostra grande passione per il cibo, e tutto ciò che gli ruota intorno.
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OTTOBRE
Il cibo, come dicevamo per la quinoa, non è solo cibo ma è anche una questione culturale e identitaria. Le radici sono importanti e non solo quelle metaforiche: ci sono tantissime radici commestibili, alcune le mangiamo regolarmente, ed hanno un sacco di benefici sulla salute. L’uomo mangia radici da quando è sulla Terra ma alcune pratiche così primitive, oggi, si sono trasformate in trend. Hai sentito parlare del foraging?
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NOVEMBRE
Questo 2020 ha messo alla prova il nostro punto vita e i cataloghi di film da vedere ed ha legittimato più che mai la pratica del binge watching. Si tratta di guardare un’intera stagione (o anche di più) di una serie tv nel giro di pochi giorni – i più coraggiosi riescono a farlo in 24 ore. Il binge watching ha una storia piuttosto recente (ma meno di quanto si pensi) ed anche un impatto sulla nostra alimentazione, oltre che dal punto di vista sociologico. Fa bene o fa male? La risposta corretta non c’è ma, come si suol dire, in medio stat virtus.
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DICEMBRE
Tirando le somme per davvero, qual è stata una delle attività più gettonate del 2020? (A proposito, sai perché si usa il termine “gettonate”?) Non che ci fossero molte alternative, la risposta è: la spesa. Al supermercato o quella virtuale. I supermercati sono un’idea tutta americana che è arrivata in Italia alla fine degli anni Cinquanta. Prima la spesa era tutta un’altra storia, oggi invece è talmente normale che diamo per scontate tante piccole cose che ci hanno reso la vita molto più facile.
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UN ANNO DI CIBO “NELLE PUNTATE PRECEDENTI”
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