MI-SIDE, un’indagine di Alessio Bertallot
Sei modi per parlare di Milano
Ogni video racconta la città attraverso gli occhi di sei personaggi completamente diversi tra loro. Emerge, così, un racconto sfaccettato del capoluogo lombardo, che parla la lingua dell’intelligenza artificiale se di mezzo c’è Marco Cadioli, il primo fotoreporter di mondi virtuali. Ha la cadenza ritmata della slam poetry se passa attraverso la voce di Filippo Balestra, Milano ha le note dolci dei tasti di un pianoforte che suonano sotto le dita di Cesare Picco, pianista che ha trovato la coincidenza fra tradizione e sperimentazione. Milano è una città che nell’immaginario collettivo corre sempre a grande velocità e per questo cambia sempre forma, con lo sguardo rivolto verso il futuro: futuriste sono le suggestioni musicali che si trovano nell’elettro-romanticismo di Venerus che, in un unico esperimento, racchiude le anime variegate della città.
MI-SIDE è un’indagine ancora in corso e questi sono solo quattro dei sei artisti selezionati. Attraverso questo progetto Alessio Bertallot cerca l’insolito e lo fa abbandonando la comodità, confrontandosi con l’inusuale e parlando di una città inclusiva e unica.